STAI DRITTO! Quante volte abbiamo sentito queste parole, quante volte le abbiamo ripetute ai nostri figli o ai nostri genitori quando con l’età iniziano a incurvarsi. Ci hanno insegnato che è educato, corretto, salutare “stare dritti”, razionalmente sappiamo che è così e ciclicamente ci proviamo, ma è sempre un fuoco di paglia. Senza che ce ne rendiamo conto torniamo piano piano alle nostre posizioni abituali.
C’è un trucco per riuscire ad ottenere la corretta postura? Iniziamo sfatando il primo arcano: “stai su dritto!” non è una indicazione utile, neppure per chi ha forza di volontà, perché a livello neurofisiologico il sistema razionale e il sistema posturale sono ben distinti! Ecco perché fino ad ora abbiamo fallito! Non ci hanno detto come fare a stare dritti! Proust diceva “Il viaggio di scoperta non è vedere nuovi mondi, ma cambiare occhi”. Proviamo a cambiare punto di vista e vedere la nostra postura non dall’esterno, ma da dentro.
Iniziamo con lo scoprire i segreti della nostra colonna vertebrale.
Una colonna greca è una struttura forte, fatta di cilindri di pietra messi uno sopra l’altro, che si erge verso l’alto, che sostiene pesi, ferma e solida. Anche la nostra colonna vertebrale è fatta di varie parti messe l’una sopra l’altra, dal coccige fino al cranio, ma la similitudine si ferma lì.
La spina dorsale deve infatti anche essere mobile, gestire i contrappesi, dando appoggio per eseguire movimenti forti e precisi e flessibilità per mantenere l’equilibrio. 33 piccole ossa, chiamate vertebre, compongono la colonna e proteggono il midollo spinale, la via principale di comunicazione tra il cervello e il resto degli organi. La sua particolare conformazione le permette di assorbire e ridistribuire gli sforzi sul corpo, proteggendo il cervello dai continui contraccolpi della camminata o dei salti, funzionando come un ammortizzatore.
Alla parte toracica della colonna sono collegate le costole, che proteggono i nostri organi vitali. Se la colonna si irrigidisce, anche la cassa toracica ha minor possibilità di movimento, modificando così anche la capacità respiratoria, oltre ad altre funzionalità degli organi viscerali, scatenando quei frequenti dolori della fascia lombare.
Parlando di colonna dobbiamo anche parlare di disco intervertebrale: un cuscinetto costituito da cartilagine, acqua e fibre di collagene. Questo cuscinetto è posto tra una vertebra e l’altra e se si lesiona può generare una fastidiosa forma di ernia.
Si considera poco che la salute della nostra colonna dipende anche da fattori ormonali generali. Mantenere un corretto peso corporeo, un adeguato tono muscolare e allenarsi costantemente alla mobilità, stimola l’equilibrio ormonale che, a sua volta, mantiene i tessuti sani; si innesca quindi un circolo virtuoso che è strettamente collegato anche all’efficacia delle nostre risposte immunitarie.
La salute della nostra colonna è infine legata al funzionamento del Sistema Nervoso Autonomo. Ecco perché quando si è sotto stress si può sentire maggiormente il mal di schiena; ecco perché facendo qualche esercizio, oltre a ridurre il mal di schiena ci si sente più rilassati e più concentrati.
Hai trovato qualche motivo che non conoscevi per prenderti cura della tua colonna?
Mettiti alla ricerca delle tue strategie di benessere, l’intero organismo ti ringrazierà!